Lo scorso 8 settembre avrebbe compiuto 49 anni, ma la sua improvvisa
scomparsa, avvenuta lo scorso 6 luglio, ha interrotto un percorso
artistico ricco di creatività; e di molte iniziative con cui riusciva
a richiamare la partecipazione di una varietà di artisti di diversa
estrazione e l’interesse di un pubblico di cultori e appassionati.
Francesco Zolo si era diplomato all’Istituto d’Arte “Filippo Figari” e
quindi laureato in Lettere e Filosofia nell’ateneo sassarese. Fra le
tante attività artistiche in cui aveva riversato le sue energie,
quella di curatore e organizzatore di mostre e rassegne d’arte è stata
particolarmente intensa.
Dal 2006 al 2014 è stato l’ideatore e il promotore della rassegna
d'arti visive IntraIntro, collettiva itinerante di installazioni
urbane nel centro storico di Sassari. Pensata per rianimare una parte
della città tanto affascinante e significativa, quanto vittima di
incuria e abbandono. E proprio nel ricordo dell’amico e collega che
molto si è speso per rivitalizzare la scena artistica cittadina, 49
artisti, coordinati da Dante Montisci e Marco Scarpa, si sono attivati
per dare vita a una nuova edizione di IntraIntro, intitolata
“Coloriamo il centro storico per Francesco”.
La manifestazione è in programma sabato 28 settembre, dalle 9.00 alle
21.00, all’interno della città murata nelle cui vie e piazze ogni
artista esporrà una propria opera. Si tratta di lavori studiati per
una loro precisa collocazione in un percorso che si snoda
capillarmente nel centro storico di Sassari. Ciascun artista è inoltre
abbinato a un’attività commerciale nel cui spazio esterno esporrà il
proprio lavoro.
Nella prima parte della mattinata i visitatori potranno osservare gli
artisti nella fase di allestimento della mostra; poi, per il resto
della giornata, le opere – installazioni su classici supporti,
polimaterici o creati attraverso materiali di riciclo, ma anche
installazioni video e fotografiche - daranno vita a un vero e proprio
happening di arti visive.
Nello Spazio Domo de Arte, in via Capo d’oro 8, dove Francesco Zolo
aveva il suo laboratorio di ceramica e la galleria espositiva, sarà
allestita una mostra di sue opere. Una retrospettiva che darà conto
dell'attività più recente di questo poliedrico artista che viveva
l'arte anche come mezzo di socializzazione e di valorizzazione della
storia di Sassari e della Sardegna.
La manifestazione si svolge con il patrocinio del Comune di Sassari.
Artisti partecipanti:
Alessandra Cossu - Andrea Cardia - Anna Demuro - Antonella Pacifico -
Antonella Solinas - Barbara Sanna - Carlo Catta - Dante Montisci -
Dario Caria -Elisa Dore - Elisabetta Diana - Ersilia Bersano - Ettore
Aldo Del Vigo - Fabian Volti - Francesca Soggiu - Francesco Pinna -
Gavino Masala - Genesio Pistidda - Giampaolo Ruzzu - Gian Piero Mongiu
-.Gigliola Lai - Giovanni Andrea Negrotti.-.Giovanni Salis.-.Ivan
Pes.-Leonardo Tanda.-.Lorella Comi.-.Lorella Pepe.-.Luana Farina
Martinelli.-.Luana Sotgiu.-.Luca Sanna.-.Marco Scarpa.-.Marcello
Dongu.-Marcello Scalas.-.Marina Scardacciu.-.Massimo Cordeddu.-.Max
Mazzoli.-.Mirko Franco Casu.-Nadia Mazzei.-.Paola Puccini.-.Paola
Rizzu.-Renato Fancellu.-.Roberta Causin.-.Roberto Pais.-.Sabrina
Salis.-.Salvatore Palita.- Silvia Sechi Torralba.-.Simonetta
Roveri.-.Valentino Pulina.- Vittoria Nieddu.
Francesco Zolo (Sassari, 8 settembre 1970 – Sassari, 6 luglio 2019).
Diplomato all'Istituto statale d'arte di Sassari, laureato in Lettere
e filosofia all'Università di Sassari. Artista poliedrico, attivo nel
disegno, nella pittura, nella scultura e nelle installazioni, si è a
lungo cimentato nelle performance di action painting e body painting.
La sua ricerca artistica ha tratto spunto dall'optical, passando per
il geometrico astratto per arrivare ai lavori fortemente materici dei
primi anni Duemila. Ha in seguito guardato all'archeologia sarda, con
grande attenzione per le figure della Dea madre e del Sardus Pater, i
bronzetti, i nuraghi, i segni e i simboli della cultura nuragica e
prenuragica, reinterpretandoli in chiave contemporanea. Molto attivo
anche nella produzione ceramica, con un laboratorio di artigianato
artistico nel centro storico di Sassari. Ha fondato e diretto il
vivace spazio espositivo “Domo de Arte” in cui, fino alla sua
scomparsa, ha promosso e curato numerose mostre di artisti
contemporanei sardi, italiani ed europei. Dal 2006 al 2014 è stato
altresì ideatore e e curatore della rassegna d'arti visive IntraIntro.
Molte le mostre personali e collettive di cui è stato protagonista in
Sardegna e nella Penisola; l'ultima nel novembre-dicembre 2018 a Porto
Torres, intitolata Turre, Turres, Torres, ancora una volta uno studio
storico artistico su architetture e reperti nuragici e prenuragici.