Sassari: disagi e promiscuità nel reparto di ematologia - Lettera di una paziente algherese

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Vorrei segnalare la grave situazione logistica in cui versa la U.O. Ematologia delle Cliniche Universitarie di Sassari, al sesto piano di Viale San Pietro 12. 

Da circa 2 anni, sono in cura presso detto Reparto, in quanto affetta da “mieloma multiplo”, per il quale ho subito diversi cicli di chemioterapia ed un autotrapianto di cellule staminali, inoltre, periodicamente, mi reco nel Day Hospital del medesimo Reparto, per terapie, analisi e visite. Nulla da obiettare sull’assistenza e sulla professionalità del personale medico-infermieristico che si prodiga, in maniera encomiabile, alla cura dei pazienti, nonostante l’evidente insufficienza logistica delle sale in cui si accalcano, in attesa per ore, una moltitudine di malati gravissimi, spesso anziani ed in carrozzina, con parenti che li accompagnano.  

Questa promiscuità è quanto di peggio ci possa essere per un malato oncologico che ha difese immunitarie bassissime, se non assenti del tutto, quindi facilmente esposto ad infezioni di ogni genere, considerato che insiste un solo bagno, minuscolo e fatiscente, decisamente inadeguato soprattutto per i disabili. In particolare la situazione peggiore è quella del Day Hospital, composto da 3 vani angusti, dove sono affastellati pochi lettini e poltrone rispetto alle necessità, per cui l’attesa per poter fare le terapie è decisamente stancante, soprattutto per pazienti che affrontano lunghi viaggi per venire a Sassari.  

Detto questo, sarebbe auspicabile, da parte dell’Amministrazione Ospedaliera, il reperimento di una sistemazione migliore che, da tempo, pare sia già stata prospettata presso “Palazzo Clemente”, ma bloccata da impedimenti burocratici. Nella speranza che questa mia denuncia-sfogo venga ascoltata e recepita da chi di dovere, saluto cordialmente. 

 Lettera firmata.