Alghero: i misteri della ferrovia Alghero-Sassari - Parole, annunci, "bombolles"

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Si può chiudere un tratto di linea ferroviaria estremamente importante come quella che collega Alghero con Sassari? Si possono costringere i pendolari, quasi tutti lavoratori e studenti, a percorsi alternativi su gomma che vengono definiti scomodi e ricchi soltanto di disagi? Domande alle quali nessuno risponde. Ne a livello istituzionale locale, cui è demandato il solo ruolo di spettatori, ne in sede regionale e, nel dettaglio, l'assessorato ai trasporti. Si sa soltanto che la strada ferrata Sassari -Alghero è stata chiusa per la nuova normativa sulla sicurezza e per interventi straordinari sulla infrastruttura e su tre travate metalliche. Le dinamiche dei lavori, i tempi, le ipotesi di riapertura sono top secret.

Eppure a gennaio di quest'anno una nota della Regione riferiva della approvazione da parte della giunta regionale dell'epoca della convenzione tra la stessa Regione e il Ministero delle Infrastrutture per l’adeguamento agli standard tecnologici di sicurezza della tratta ferroviaria a scartamento ridotto, Alghero-Sassari-Sorso per uno stanziamento di 31,63 milioni di euro. Il soggetto appaltante l'Arst. Ma sempre in quella nota regionale si segnalava che "procedono le attività per la riapertura della tratta a scartamento ridotto Sassari-Alghero effettuate dall’Arst, sono ora in corso di pubblicazione le gare d’appalto per l’aggiudicazione dei lavori di manutenzione straordinaria delle travate metalliche".

E ancora: "Entro il mese di febbraio è prevista l’aggiudicazione ed entro maggio la conclusione dell’intervento. La manutenzione sull’armamento è stata invece già aggiudicata e la fine dei lavori è prevista per il mese di marzo. Sempre entro maggio, infine, saranno sostituiti i cablaggi e se necessario i cavidotti del sistema di segnalamento".

Praticamente alla fine di Agosto niente è cambiato. Tranne la giunta regionale.