Il Delegato regionale del WWF, Carmelo Spada, scrive per documentare il preoccupante degrado delle coperture della torre dello Sperone Reale (Sulis) di Alghero. «La pavimentazione è saltata e l’oculo risulta “sigillato” (sic!) con il nastro adesivo. Il risultato di questa situazione è che la torre è chiusa alle visite nel piano superiore, impedendo anche di poter fruire della meravigliosa visuale dalla terrazza che si affaccia sulla città con la considerazione che il panorama potrebbe essere messo a giusto reddito, almeno per pagare le manutenzioni.»
«Le infiltrazioni di acqua piovana - prosegue Spada - permanendo questa condizione, sono certe. La torre dello Sperone Reale (Sulis) non può attendere e neppure sopportare, presumibilmente, un’acquazzone estivo. Si è convinti assertori dell’assunto che i beni culturali e tutte le torri debbano essere fruibili e aperte alle visite: non c’è bisogno di spettacoli estemporanei, serve la valorizzazione e la fruizione permanente 365 giorni all’anno con conseguente occupazione stabile. Le torri, attualmente, vengono aperte parzialmente solo in occasione di mostre temporanee, e comunque non sono possibili le visite complete. Altrettanto si osserva nella torre di Porta Terra: la cancellata è sbarrata e non si può neppure visitare il piano che accoglie il plastico che ricostruisce l’antica città murata.»
Spada auspica che venga effettuato un sopralluogo da parte delle autorità competenti per valutare complessivamente la situazione e programmare gli interventi necessari con l’obiettivo di rendere possibile le visite e, al tempo stesso, si possa consentire agli studenti delle scuole cittadine di affiancare le visite guidate con l’attività di alternanza scuola-lavoro. Sarebbe un’esperienza formativa importante il mondo della scuola. Si auspica che il restauro e la fruizione completa delle torri diventi presto realtà grazie alla sensibilità della nuova amministrazione comunale.
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