«Liberate il sentiero costiero di Punta Negra» La protesta del GrIG

-
Da qualche tempo il sentiero lungo la costa di Punta Negra – Cala di Vacca, a Stintino (SS), mèta da sempre per passeggiate di turisti e residenti, è inaccessibile. Una recinzione continua su rocce e fra la macchia mediterranea, sembra proprio l’ennesima chiusura di coste e accessi al mare.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico Onlus, su segnalazione di frequentatori del sito, ha inoltrato (18 luglio 2019) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per verificarne la legittimità o meno. Coinvolti il Comune di Stintino, la Guardia costiera, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, la Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Sassari.

La località Punta Negra – Cala di Vacca è tutelata con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), mentre la fascia dei mt. 300 dalla battigia marina è tutelata con specifico vincolo di conservazione integrale (art. 10 bis della legge regionale n. 45/1989 e s.m.i.).

L’intera area rientra, inoltre, nella fascia costiera del piano paesaggistico regionale - P.P.R. (1° stralcio costiero, promulgato con D.P.Re. 7 settembre 2006, n. 82). L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus auspica un rapido intervento delle Amministrazioni pubbliche coinvolte.