Spiagge: caro disabile, qui non puoi passare - protesta ad Alghero

«C'è la possibilità di posizionare delle passerelle, aspettiamo la nuova giunta»

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«È una battaglia che porto avanti dal 2011 ma, ancora oggi, non tutte le spiagge libere di Alghero sono raggiungibili da un disabile». Questa la denuncia di Elisabetta Cambule, referente per la Sardegna del Condav (Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino), che da anni porta avanti la battaglia per ottenere un libero e facile accesso alle spiagge di Alghero da parte di persone con disabilità.

«La mia è una provocazione - racconta - e come ogni anno riempio di cartelli tutti gli accessi al mare, dal Lido sino a Mugoni, in cui avviso i disabili che per loro non vi è possibilità di accedere ad una spiaggia libera». Ma Elisabetta Cambule ha chiara la soluzione e, in parte l’avrebbe anche trovata: «Abbiamo la possibilità di farci costruire delle passerelle adatte e abbiamo anche degli sponsor pronti a sostenere una parte dei costi. Mi auguro che questa nuova amministrazione comunale possa farsi carico della quota mancante, oltre naturalmente occuparsi di concedere tutte le autorizzazioni e posizionare le pedane».

«È sconcertante che nel 2019 ancora ci siano così tante barriere. La dignità di un essere umano non va mai lesa e tutti dovrebbero avere la possibilità di poter raggiungere il mare» - conclude Elisabetta Cambule la quale, con pazienza e ottimismo, attende che sia completata la nuova giunta comunale così da poter portare all'attenzione dei nuovi amministratori il problema e proporre le soluzioni del caso.