Si è tenuta a Sassari l’edizione 2019 di SardiniaChem, un’intera
giornata che ha visto riuniti i chimici di tutta la Sardegna per un
confronto sui traguardi finora raggiunti dalla ricerca scientifica e
industriale nel comparto chimico sardo, e sulle sfide e opportunità
presenti nello scenario isolano. L’evento – svoltosi presso il
Dipartimento di Chimica e Farmacia dell'Università di Sassari – è
un’iniziativa della Sezione Sardegna della Società Chimica Italiana
(SCI), patrocinata dalle Università di Sassari e di Cagliari e
dall’Istituto di Chimica Biomolecolare del CNR.
“SardiniaChem 2019” commenta la prof.ssa Lidia De Luca, ricercatrice
dell’Università di Sassari e Presidentessa della Sezione Sarda della
Società Chimica Italiana, “ha rappresentato un momento di incontro e
scambio culturale e scientifico per tutta la comunità chimica della
regione Sardegna”. La giornata si è aperta con una conferenza plenaria
tenuta dal Prof. Vittorio Pace dell’Università di Vienna, seguita da
20 comunicazioni orali e 37 comunicazioni poster che hanno illustrato
i risultati più recenti delle numerose ricerche condotte sul
territorio sardo. “Con questa giornata di studio interamente dedicata
alla chimica e al suo ruolo cardine nella nostra società”, prosegue
Lidia De Luca, “la Sezione Sardegna della SCI ha voluto inoltre
celebrare la ricorrenza del 150° anniversario della Tavola Periodica
degli Elementi, argomento della plenary lecture.
”
L’incontro ha rappresentato un’occasione per mettere in risalto la
varietà di contributi offerti dalla chimica verso uno sviluppo
economico sostenibile e un continuo avanzamento tecnologico. Tra le
tematiche al centro del dibattito, il design e preparazione di farmaci
e nuovi prodotti biologicamente attivi, la ricerca di materiali
innovativi con proprietà definite e controllabili, il recupero e la
valorizzazione di metaboliti bioattivi da biomasse, lo studio dei
processi chimici e biochimici. “Rispetto alle passate edizioni”,
dichiara Giovanna Delogu, ricercatrice dell’Istituto di Chimica
Biomolecolare del CNR di Sassari, “il SardiniaChem 2019 ha posto una
particolare enfasi sulla circolazione delle idee e la creazione di
sinergie tra comunità scientifica e industria, negli ambiti di
interesse delle scienze chimiche. Proprio in questa direzione si
inserisce l’accordo quadro recentemente siglato tra il Consiglio
Nazionale delle Ricerche e la Società Chimica Italiana, volto a
facilitare la creazione di progettualità condivise”.
“L’edizione 2019 di SardiniaChem”, aggiunge la Prof.ssa Valentina
Onnis, ricercatrice dell’Università di Cagliari, “ha ottenuto una
nutrita e attiva partecipazione da parte di docenti e ricercatori
delle Università della Sardegna e del CNR di Sassari e Cagliari, di
dottorandi, contrattisti e studenti e in generale di tutti i chimici
impegnati nel territorio sardo. Inoltre, i diversi contributi di
chimici provenienti da università e centri di ricerca nazionali ed
internazionali, frutto di collaborazioni scientifiche con ricercatori
che operano in Sardegna, hanno dimostrato che la chimica sarda è
sempre più aperta e attiva nel panorama internazionale”.