Una tragedia immane, assurda, incomprensibile si è abbattuta sulla
citta: un ragazzo di soli 19 anni si è impiccato nella sua
abitazione. Lo hanno scoperto gli stessi familiari.
Il corpo del
ragazzo è ora affidato all'autorità giudiziaria per le perizie di
merito che si terranno nella camera mortuaria dell'ospedale civile di
Alghero.
Il gesto ha sconvolto, oltre a portare strazio nella famiglia, amici
e conoscenti. Il 19enne avrebbe dovuto dare a breve gli esami di
maturità per l'ottenimento del diploma. A scuola aveva un
comportamento esemplare, ottimo il profitto, e quindi niente e nessuno
lasciavano intravedere una conclusione così tragica di questa giovane
vita.
Difficile capire, difficile darsi una risposta convincente alle tante
domante che ogni cittadini si pone. Perchè? In questo momento il
dolore e lo sconforto prevalgono su ogni altra valutazione. Ma il
ricorso al gesto estremo fa riflettere: sempre ad Alghero soltanto
una settimana fa un altro giovane, di 32 anni, si era tolto la vita,
anche lui impiccandosi.
E' buona norma nella comunicazione trattare questi argomenti con
delicatezza, sfumarli per evitare l'effetto domino, almeno questa è
la teoria, allontanare l'ipotesi che attraverso un gesto estremo si
possono trovare soluzioni in momenti difficili.
Ma la tragedia è
troppo grande per fare finta di niente.
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