È stato effettuato ieri mattina a Sassari il primo prelievo di cornea
da un donatore deceduto nell'ospedale di via De Nicola. Riprende così
all'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, un'importante
attività che per alcuni anni era stata interrotta.
Il prelievo è stato fatto nella mattinata di martedì da un donatore
deceduto nel reparto di Rianimazione del Santissima Annunziata di
Sassari. Sull'uomo, i medici del reparto al quinto piano dell'ospedale
di via De Nicola, lunedì mattina hanno avviato l'accertamento di morte
e, una volta concluso, grazie alla generosità dei familiari dello
stesso, hanno avviato le operazioni per il prelievo di organi, in
particolare reni e cornee.
«È un giorno importante questo – afferma la dottoressa Paola Murgia,
coordinatrice locale dei trapianti – perché finalmente a Sassari
riprende una parte importante dei prelievi, quella delle cornee. La
stretta collaborazione con la struttura complessa di Oculistica,
diretta dal professor Francesco Boscia, ha così permesso il
raggiungimento di un obiettivo importante per la nostra azienda».
A realizzare il prelievo sono stati due oculisti formati nella
struttura della stecca bianca di viale San Pietro. Adesso, l'attività
di prelievo di questi tessuti potrà consentire un incremento dei
trapianti di cornee che, già dal 2013, vengono realizzati nella
struttura diretta da professor Boscia.
«Adesso – commenta il direttore di Oculistica dell'Aou – grazie alla
generosità dei donatori e delle loro famiglie, la nostra struttura
diventa parte attiva di un processo positivo, che ci vede contribuire
ad aumentare la disponibilità di questi tessuti».
«In precedenza Sassari doveva far ricorso alla Banca delle cornee in
maniera contingentata per realizzare i trapianti – spiega ancora
Francesco Boscia –, questo perché non potevamo contribuire in maniera
diretta alla donazione di questi tessuti. Il prelievo di cornee
infatti era ormai fermo da circa 15 anni. Con la formazione dei
medici, la collaborazione con la Rianimazione quindi l'avvio di questa
attività, la situazione cambia a favore dei nostri pazienti in lista
d'attesa».
«Le cornee potranno essere prelevate in presenza di donatori e, dopo
gli esami di validazione, inviate alla Banca delle Cornee di Mestre,
centro di riferimento nazionale, per essere conservate. Quando si
renderà necessario, potremo farne richiesta per i nostri pazienti».
A Sassari sono oltre trenta i pazienti in lista d'attesa per un
trapianto di cornea. Si tratta di soggetti con patologie corneali che,
spesso, sfociano in ipovisione. «Da quando ho assunto la direzione
della struttura, nel 2013 – conclude Francesco Boscia – per i limiti
della disponibilità di tessuti, abbiamo realizzato circa 20 trapianti
all'anno. Con l'avvio dell'attività di prelievi, pensiamo di poter
arrivare a 50 trapianti annui. Così, grazie alle donazioni potremo
dare una nuova prospettiva di vita ai tanti sardi che seguiamo nella
nostra struttura».