“La fretta dell’’Agenzia delle Entrate è singolare ed equivoca.”
Sono gli amministratori della società che gestisce lo storico Hotel
San Marco di Alghero a commentare la notizia della vendita all'asta
fissata per il prossimo febbraio dell’albergo che ha fatto la storia
del turismo nell'isola. Secondo i titolari dell’azienda ricettiva
l’Agenzia delle Entrate non ha atteso l’esito delle serrate trattative
in corso con la Regione fin dal mese di maggio, che si sono concluse
in modo positivo e hanno portato alla sospensione della procedura
esecutiva.
“Per noi è stata una doccia fredda. Un tiro mancino subito mentre
eravamo intenti a transare la vertenza con la Regione, che si è chiusa
con una positiva conciliazione anche grazie all'impegno dell’On. Marco
Tedde che ha seguito passo passo la vicenda presso l’assessorato
competente –precisano gli amministratori.
” L'Hotel San Marco di Alghero è uno dei 28 hotels sardi coinvolti nel
procedimento d'infrazione aperto dall'Unione europea per aiuti
concessi in virtù di un intervento regolato dalla legge regionale 9/98
e poi considerato illegittimo.
“È incredibile – dichiarano i titolari dell’hotel- che per un errore
dell’ente regionale sardo alcune importanti imprese rischino di
fallire non a causa della cattiva gestione o per scelte
imprenditoriali sbagliate, ma solo per un svista della Regione che
nell'emanare le direttive di attuazione del bando ha espressamente
previsto che potessero accedere ai benefici anche chi aveva già
iniziato i lavori o sostenuto spese prima della pubblicazione.
Una
vicenda “kafkiana”, che ha leso l’immagine aziendale e ha disorientato
fornitori e clienti, che ci vede comunque impegnati a difendere le
buone ragioni dell’Hotel San Marco davanti alla sedi giudiziarie
competenti –chiudono i noti albergatori-.”
La materia del contedere riguardava un provvedimeto legislativo
regioale di carattere finanziario che consentiva agli albergatori di
usufruire di fondi per le riqualificazioni degli immobili destinati
alla attività ricettiva.
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