Villa Maria Pia, Forza Italia attacca: "Squilli di trombe e rulli di tamburi per un'imbiancatura". Il PD replica: "Ipocrisia e memoria corta"

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 Si riaccende lo scontro politico su Villa Maria Pia, sede provvisoria del Consiglio Comunale di Alghero. A innescare il dibattito è stato il gruppo consiliare di Forza Italia, che ha attaccato l’amministrazione guidata da Raimondo Cacciotto per quella che definisce una celebrazione eccessiva della riapertura della storica struttura.

“Avremmo sinceramente apprezzato un po' di sobrietà per la riapertura di Villa Maria Pia. Apprendiamo, invece, che il riuso della struttura come sede provvisoria del Consiglio Comunale ha goduto di festeggiamenti che, fatte le debite proporzioni, hanno ricordato quelli romani degli ultimi giorni. In un crescendo rossiniano, con i soliti toni parossistici, l’assessore del PD in modo blasfemo ha parlato di ‘miracolo’”, attaccano i consiglieri azzurri, aggiungendo che “l’imbiancatura e la pulizia della struttura storica sono stati celebrati come un avvenimento storico. Senza un minimo di sprezzo di senso del ridicolo”.

Forza Italia ha poi rivendicato il ruolo avuto dal centrodestra nella riqualificazione della villa, ricordando che il recupero della struttura fu reso possibile grazie a un finanziamento regionale del 1998 e all’affidamento della gestione alla Cooperativa Orn Est nel 2003. Da qui la critica: “Oggi, dopo alcuni superficiali interventi, viene destinata a sede provvisoria del Consiglio Comunale con straordinaria enfasi. È la certificazione che per valorizzare la politica omeopatica della Giunta Cacciotto vengono utilizzati inutilmente toni parossistici degni di ben altre imprese”.

I consiglieri di Forza Italia, inoltre, rilanciano la proposta di destinare la struttura a centro diurno per persone con disabilità grave, evidenziando che “si era iniziato un percorso con l’ex assessora Caria nella precedente amministrazione. Villa Maria Pia ha tutte le caratteristiche per diventare un Centro Diurno per persone con disabilità grave. Diamo priorità ai bisogni di queste famiglie e dimostriamo loro che la politica non è solo impegno per la crescita economica, ma anche umanità”.

La replica del Partito Democratico non si è fatta attendere, e i toni sono altrettanto duri. “Si sa che la gente dà buoni consigli, quando non può più dare il cattivo esempio”, esordisce il gruppo consiliare PD, citando Fabrizio De André per sottolineare l’ironia delle critiche azzurre.

Il PD attacca frontalmente Forza Italia, ricordando che durante il mandato del sindaco Marco Tedde (FI), la città si è trovata a dover gestire spazi pubblici con evidenti problemi strutturali, come piazza dei Mercati. “L’idea che proprio chi, durante il suo mandato, ha contribuito a creare il ‘non luogo’ che oggi è piazza dei Mercati, possa oggi ergersi a dispensatore di consigli è davvero troppo”, affermano i consiglieri democratici.

Sul tema di Villa Maria Pia, il PD difende l’operato dell’amministrazione, sottolineando che la struttura è stata restituita alla città come sede temporanea del Consiglio Comunale e come spazio aperto alla cultura, allo sport e alle associazioni. “Ridurre tutto a una ‘imbiancatura’, come hanno fatto i forzisti, è non solo irrispettoso verso il lavoro amministrativo, ma soprattutto verso le tante maestranze coinvolte: dagli operatori comunali alle squadre dei cantieri Lavoras, che per mesi hanno lavorato al recupero di un bene comune”.

Ma il PD va oltre, ricordando come proprio sotto l’amministrazione Tedde (FI) fu venduto a privati un immobile pubblico destinato a persone con disabilità gravi, Villa Segni, e come, durante la scorsa consiliatura, un lotto comunale in via Liguria fu venduto, oggi sede di un palazzo residenziale. “Due visioni opposte della gestione del patrimonio pubblico. Due manifesti politici”, conclude il gruppo democratico. Alienare un bene immobile pubblico a dei privati è permesso, beninteso, ciò che viene fatto emergere è la differente gestione dei beni. C'è chi preferisce incassare dalle alienazioni e chi cerca di rivalorizzare ciò di cui è proprietario. Due manifesti politici agli antipodi.

Un botta e risposta che mette ancora una volta al centro del dibattito politico algherese il destino di Villa Maria Pia e, più in generale, la gestione degli spazi pubblici e il loro utilizzo. La struttura, nel frattempo, inizierà finalmente ad essere la sede provvisoria del Consiglio Comunale, in attesa del completamento dei lavori a Palazzo Civico.