Il palazzo di via Vittorio Emanuele ad Alghero che il 19 luglio dello
scorso anno è stato teatro di un vasto incendio che ha costretto una
cinquantina di famiglie a lasciare l'edificio per le precarietà
strutturali, ha registrato nella mattina di giovedì una insolita
animazione dopo mesi di silenzio. Si è infatti svolto l'incidente
probatorio , chiesto dall'avvocato Stefano Carboni, legale di un
consistente gruppo di proprietari, e tra quelle mura annerite si
sono ritrovato ben 18 periti delle varie parti coinvolte nel disastro.
Presenti insieme ai periti, avvocati, rappresentanti delle forze
dell'ordine, del tribunale, oltre naturalmente a diversi residenti
dello stabile.
L'incendio si presuppone sia stato provocato da un impianto di
condizionamento e del market "Risparmio Casa".
Nella vicenda ci sono otto persone indagate con l'accusa di incendio
colposo. L'incidente probatorio dovrebbe favorire la sintesi delle
indagini e quindi il dissequestro dell'immobile in modo da poter
consentire l'avvio degli interventi di riqualificazione e quindi dare
una speranza concreta a quelle famiglie che dal luglio dello scorso
anno si trovano in una condizione di forte disagio essendo state
private della casa.
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