Trento riconquista il primo posto nella classifica sulla qualità della vita 2025 del "Sole 24 Ore", superando Bolzano e Udine e confermando l'eccellenza delle province alpine in benessere e servizi. La top ten resta dominata dal Nord-Est, con Bergamo quinta e Padova che rientra dopo 30 anni, mentre le grandi metropoli come Bologna (quarta) e Milano (ottava) mostrano una netta rimonta grazie a economia e cultura.
Roma balza di 13 posizioni al 46esimo posto, trainata da miglioramenti in occupazione e servizi, seguita da Genova (+11 al 43esimo) e Bologna (+5), sebbene persistano sfide su mobilità e housing. Nel Sud, Cagliari è la prima area metropolitana al 39esimo posto, guadagnando cinque posizioni, ma il divario con il Nord rimane profondo, con Reggio Calabria ultima per il secondo anno e 22 province meridionali in coda.?
L'indagine evidenzia un'Italia a due velocità: al Nord alti livelli di soddisfazione (61,9% a Trento e Bolzano) e retribuzioni medie in crescita di 703 euro, mentre al Sud povertà familiare al 41% e inflazione doppia frenano il progresso.
Nonostante segnali positivi come l'aumento di fonti rinnovabili e fotovoltaico, nodi irrisolti come invecchiamento, giustizia lenta e calo startup innovativi persistono.
Le province sarde nel rapporto 2025 mostrano un quadro di “medio-alta qualità della vita metropolitana, ma con un divario strutturale rispetto al Centro-Nord”.?
Cagliari è la provincia sarda meglio posizionata: è la prima area metropolitana del Mezzogiorno e si colloca al 39° posto nazionale, guadagnando cinque posizioni rispetto all’anno precedente. Questo segnala una dinamica relativamente positiva su occupazione e servizi, ma ancora lontana dagli standard delle province del Nord che affollano la top 20.?
Per trovare la prima provincia del Sud nella classifica generale bisogna appunto scendere fino a Cagliari, fatto che conferma come l’intera area meridionale e insulare resti complessivamente in ritardo. Le ultime 22 posizioni sono tutte del Mezzogiorno continentale. ll dato che Cagliari si fermi solo al 39° posto indica che le province sarde non riescono ancora a esprimere pienamente il loro potenziale.
In sintesi, la Sardegna si colloca in una fascia intermedia: meglio di molte realtà meridionali più in sofferenza, ma ancora distante dal “club” delle province ad alta qualità della vita del Nord-Est. Cagliari appare come il traino regionale sul fronte metropolitano, mentre il quadro complessivo sconta i limiti strutturali condivisi con il resto del Mezzogiorno.
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